Ospedale Uzsoki di Budapest: lotta al Covid-19

EVIDENZE PRATICHE: OSPEDALE UZSOKI BUDAPEST- LOTTA AL COVID 19

 

Da metà marzo al 1 giugno 2020, l’ospedale Uzsoki di Budapest, in Ungheria, ha operato come ospedale Covid per fronteggiare l’emergenza epidemica. Durante questa improvvisa situazione di pandemia, è diventata obbligatoria per le istituzioni sanitarie, la creazione di edifici Covid i quali sono stati realizzati in diversi reparti; un esempio è la temporanea riorganizzazione del Dipartimento di Pneumologia trasferito al Dipartimento di Medicina Interna IV. La scelta dei siti è stata giustificata da un lato dall’elevata esperienza professionale nel trattamento delle infezioni respiratorie del Dipartimento di Pneumologia, dall’altro lato dal fatto che i locali del dipartimento, già dal 2015, sono stati forniti di tecnologie per la disinfezione continua dell’aria. Nei locali del Dipartimento di Pneumologia sono presenti come dispositivi di disinfezione dell’aria con tecnologia al plasma, 22 Novaerus Protect 800 e 6 Novaerus Protect 200, mentre altri 13 Dispositivi Novaerus Protect 800 sono stati trasferiti in altre parti dell’ospedale per la disinfezione dell’aria delle sale temporaneamente coinvolte nella lotta al coronavirus. Per un efficiente ricircolo d’aria in tutte le stanze, i dispositivi in questione sono stati installati ad altezza e prossimità della zona di respirazione dei pazienti e degli stessi operatori sanitari.

L’esperienza professionale ha dimostrato che i dispositivi di disinfezione dell’aria Novaerus hanno fornito una protezione continua contro la trasmissione aerea di agenti patogeni sia per i pazienti che per il personale sanitario il quale, durante il periodo di emergenza di due mesi e mezzo, si è sentito protetto nel lavorare in un ambiente sicuro.

Considerato il numero variabile di pazienti e operatori coinvolti, alcuni dei dispositivi sono stati portati in prossimità delle aree a maggior rischio, consentendo di adattarsi alle diverse esigenze che si andavano a riscontrare. Tutto ciò è stato notevolmente facilitato anche grazie allo specifico supporto mobile regolabile in altezza dei dispositivi di disinfezione, consentendo un facile e sicuro spostamento ovunque necessitava.

A causa del divieto di visite esterne, il funzionamento dei dispositivi era totalmente a carico del personale medico e questo è stato anche un vantaggio per la sicurezza operativa in quanto la pulizia mensile dei filtri per la polvere dei dispositivi Novaerus non richiede attrezzature speciali, competenza, materiali o personale di manutenzione esperto.

Dopo la fine del periodo epidemico, circa 60 operatori sanitari sono stati sottoposti a screening Coronavirus e in base ai risultati ottenuti, si può affermare che, a differenza della media nazionale dell’8% del tasso di infezione tra gli operatori sanitari in Ungheria, non vi è stata infezione nel reparto Covid dell’ospedale Uzsoki, a cui sicuramente ha contribuito anche la disinfezione continua dell’aria con i sistemi al Plasma brevettato Novaerus.

István Szegedi, Caposala Covid, Ospedale Uzsoki, Budapest, Hungary

 

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