Autoclavi orizzontali da pavimento Serie H 2D
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Produttore: Systec
Autoclavi passanti: la gamma pass-through Serie H 2D di Systec
Quando parliamo di “autoclavi da laboratorio”, generalmente ci riferiamo a dispositivi progettati specificamente per sterilizzare liquidi, vetreria, materiali solidi, rifiuti biologici nei contesti di ricerca, diagnostica, microbiologia, biotecnologia.
Una autoclave da laboratorio può essere progettata in varie configurazioni: orizzontale, pass-through, frontale, da banco, oppure verticale da pavimento.
Quando un laboratorio, una struttura clinica o un ambiente altamente regolamentato ha bisogno di flussi separati — pulito e sporco, interno ed esterno, zone di contenimento — le autoclavi passanti (pass-through) rappresentano la soluzione ideale per garantire sterilizzazione, sicurezza e continuità operativa.
Un’autoclave passante (o “pass-through”) è una macchina progettata con accessi da due lati (zona “sporco” e zona “pulito”) che permette il trasferimento sicuro di materiali sterilizzati da un ambiente all’altro, prevenendo contaminazioni crociate.
In pratica:
un lato viene caricato dalla zona interna (ad esempio laboratorio o area biologica “sporca”),
l’altro lato rilascia il materiale sterilizzato nella zona esterna (es. area pulita, sala materiale, hall, magazzino).
Questo tipo di configurazione è essenziale in ambienti con barriere di contenimento, in settori come biotech, industria farmaceutica, clinici con zone sterili, laboratori con zone clean / dirty, strutture ospedaliere, laboratori GxP/GLP, e in tutte le situazioni in cui si vuole evitare che materiali “contaminati” transitino attraverso spazi comuni.
Serie H 2D
La Systec Serie H 2D è la linea di autoclavi passanti con accesso da due lati e con volumi utili che vanno dai 65 ai 1580 litri.


Caratteristiche autoclavi pass-through Serie H 2D:
- Volumi utili: camere predisposte da circa 90 fino a 1.580 litri, per coprire esigenze medio-alte di sterilizzazione.
- Design a doppia porta / doppio sportello: ogni autoclave è dotata di due porte indipendenti — una lato “input” (zona A), una lato “output” (zona B) — con chiusure sincronizzate che impediscono l’apertura simultanea dei lati.
- Costruzione robusta: camere e struttura in acciaio inossidabile, guarnizioni ad alta resistenza, cicli intensivi.
- Generazione vapore e alimentazione: modelli con generatore vapore separato o integrato, per garantire stabilità termica e ridurre i tempi di riscaldamento.
- Temperatura / pressione operative: in modalità standard fino a 140 °C (4 bar assoluti), con possibilità di estensione in alcuni modelli a 150 °C / 5 bar.
- Controllo e automazione avanzata: controller microprocessore, touch panel o display, gestione di programmi, memorizzazione cicli, calcolo F₀ per validazione, gestione utenti con password e logging.
- Sicurezza integrata: sistema di interblocco porte (non si aprono simultaneamente), sensori di pressione e temperatura, valvole di sicurezza, monitoraggio dell’acqua (livello), protezioni da guasti.
- Opzioni modulari:
– vuoto per rimuovere l’aria prima del ciclo e migliorare la sterilizzazione dei materiali porosi
– raffreddamento rapido delle camere
– apertura automatica del secondo sportello al termine del ciclo
– funzione di asciugatura (Superdry) sui materiali
– filtrazione dell’aria di scarico per evitare emissioni di particelle o contaminanti
– scarico automatico del condensato - Tracciabilità, connessioni e logging: memoria batch, export dati (RS-232, RS-485, Ethernet, porta USB), software di documentazione, registri per audit e conformità regolatorie.
- Isolamento ed efficienza energetica: isolamento termico avanzato per contenere le dispersioni, migliorando l’efficienza energetica nei cicli ripetuti.
Queste caratteristiche rendono le autoclavi passanti Systec strumenti potenti e sicuri per garantire un flusso controllato tra ambienti contigui puri e sporchi.
Vantaggi delle autoclavi passanti Systec
Isolamento e prevenzione della contaminazione
La principale ragione per scegliere una passante è garantire che nessun materiale “sporco” ritorni indietro e che nessuna contaminazione crociata si verifichi tra ambienti operativi adiacenti.
Automazione del flusso materiale
Una volta configurato il flusso A → autoclave → B, l’operatore interviene solo in ingresso e uscita, con riduzione delle manipolazioni e dei tempi operativi.
Ergonomia del carico / scarico
Con porte frontali sui due lati, il carico e lo scarico possono essere fatti con carrelli o sistemi scorrevoli, rendendo i processi lineari e comodi.
Scalabilità e modularità
Come le altre autoclavi Systec, le versioni passanti possono essere modificate con moduli aggiuntivi (vuoto, filtrazione, apertura automatica, logging) per adeguarsi alle esigenze del laboratorio.
Tracciabilità e compliance regolatoria
In ambienti regolamentati (farmaceutico, biotech, clinico), è essenziale poter documentare ogni ciclo: le passanti supportano il logging, l’export dati, la connettività con sistemi centralizzati, e il calcolo F₀ per validazione.
Applicazioni tipiche in laboratorio
Le autoclavi passanti trovano il loro impiego ideale in:
- laboratori con zone “sporco/pulito” ben separate
- reparti ospedalieri dove il materiale deve essere sterilizzato e trasferito in stanza sterile
- linee di produzione biotech/farmaceutiche che richiedono sterilizzazione continua con flusso controllato
- strutture dove è richiesto un flusso materiale in un unico senso (cleanroom)
- ambienti con requisiti normativi stringenti (GMP, ISO, GLP)
- centri di ricerca ospedalieri che vogliono evitare passaggi incrociati tra aree a rischio
Particolarmente utili quando i laboratori vogliono mantenere l’integrità degli ambienti senza compromettere flessibilità operativa.
Come scegliere l’autoclave passante da laboratorio più adatta alle esigenze della propria ricerca
Ecco alcuni fattori chiave da valutare:
- Volume utile (litri): È necessario stimare il carico massimo per ciclo e prevedere un margine
- Dimensioni delle porte / passaggio: Le porte devono accogliere carrelli, contenitori alti e dispositivi
- Pressione / temperatura massima: Verifica che la gamma copra i protocolli richiesti
- Opzioni modulari necessarie: Vuoto, apertura automatica, filtrazione, asciugatura
- Interblocco e sicurezza: Le porte non devono potersi aprire contemporaneamente
- Logistica impiantistica: Considera scarichi, raccordi vapore, alimentazione acqua e condense
- Controllo e tracciabilità: Controller, memoria cicli, esportazione dati, interfacce
- Affidabilità / manutenzione / assistenza: Verifica disponibilità locale di ricambi e supporto tecnico
- Integrazione con workflow: Come il passaggio del materiale si inserisce nel flusso del laboratorio
L’ideale è simulare il flusso materiale giorno per giorno, stimare i carichi e la frequenza di utilizzo, e scegliere una macchina che abbia margine operativo e modularità per adattarsi nel tempo.
Le autoclavi passanti da laboratorio della gamma Systec nella fascia 90–1580 L rappresentano la scelta ottimale per chi deve gestire flussi tra aree con barriere, mantenendo sterilità e controllo. Offrono modularità configurabile, robustezza, automazione e conformità normativa, con la capacità di collegare ambienti “sporco” e “pulito” in modo sicuro e continuo.
Contatta il nostro team per selezionare il modello più adatto alle tue esigenze, valutare le opzioni modulari o richiedere un preventivo.
SERIE H 2D

- Autoclavi passanti
- Volume da 90 a 1580 litri
- Accesso a due porte